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Venezia è una delle dodici città metropolitane d’Italia. Per legge della Repubblica. Non sappiamo quanti si rendano veramente conto dell’importanza di questa istituzione per la città. Finalmente avremo un governo cittadino che governerà la città reale. Venezia non sarà più semplicemente identificata con la città storica o al massimo, già con molta fatica, con il comune di terraferma. Sarà una metropoli unitaria di oltre 800.000 abitanti da governare unitariamente. Ci siamo chiesti lungamente se la dimensione metropolitana può contribuire a risolvere i problemi più urgenti del Comune capoluogo.

Una legge infatti può essere solo una forma vuota, a volte può essere un’ostacolo, o al contrario volano di sviluppo. La città attende con il fiato sospeso la soluzione di problemi cronicizzati. In cima all’inventario c’è la riqualificazione urbana e la residenza. La legge non può diventare l’alibi. Alibi che in un comune e in un centro storico in arretramento demografico si accontenti di ‘tenere’ i numeri sulla città vasta. O alibi che finisca con il considerare il degrado e l’insicurezza di certi quartieri centrali di Mestre un cisti minoritaria quasi ‘fisiologica’ in una città vasta. La Legge può diventare al contrario l’occasione di aggredire in modo ficcante e decisivo questi e molti altri problemi con una strategia unitaria in grado di analizzare meglio le cause e di realizzare in via definitiva le soluzioni

All’interno del comune capoluogo attuale l’articolazione in comuni o municipalità è possibile. E’ legata al sistema elettivo del sindaco metropolitano anche questo possibile. Sono tutte scelte che spetteranno all’elaborazione dello statuto. Infatti il legislatore è stato lungimirante e per non opporre uno schema rigido uguale per tutti ha voluto lasciare aperte le scelte sugli assetti da prendere in modo partecipato tra tutti i protagonisti, in primis i comuni.

quella dello Statuto sarà perciò una partita decisiva un momento di democrazia partecipata che si aprirà a breve.

Luminosi giorni seguirà attentamente l’evoluzione di questo dibattito commentandolo e offerndo spunti

Il primo appuntamento è fissato martedi 27 maggio alle 18 al Laurentianum di Mestre ed è quello che vedete in locandina. I lettori e i simpatizzanti della nostra testata sono tutti invitati.