By

Premessa: pezzullo ferragostano…. E alla fine, nel mentre noi maschietti ci facciamo le solite pippe intellettualistiche, loro ti buttano in faccia tre gesti tre che dicono tutto. Pensateci un momento. Tutti giù a sacramentare contro questa Europa che è delle banche e non dei popoli; che ha dimenticato il senso profondo per la quale fu pensata dai suoi padri fondatori (e, guarda te il caso, moltissimi italiani tra questi); che ogni giorno che passa è un anno in più dato ai sudditi di Sua Maestà per lasciarci (e chiariamolo una volta per tutte: caso mai dovessero cambiare idea, minimo minimo per rientrare li obblighiamo ad imparare a guidare come tutto il resto del mondo ok?) perché tale e tanti sono gli ingarbugliamenti che altro il cavo dell’auricolare esempio lampante di cosa davvero sia, in fisica, l’entropia… E mentre accade tutto questo che ti combina Elisa Di Francisca da Jesi? Che per festeggiare l’argento nel fioretto individuale, scesa dal,podio, quatta (quatta non quarta maledetto controllore ortografico!) quatta , ti sventola la bandiera europea in mondovisione, Roba da far dire al sempre ottimo Aldo Cazzullo che ha fatto più lei con quel gesto che tutti i ministri della intera Unione Europea da quando è nata. Un gesto di enorme valore simbolico. Anzi politico avremmo detto fossimo ancora negli anni 60 quando ci si voleva convincere che il privato è politico e il politico è privato o giù di lì. Ancora. Tutti giù a trasformarci in partigiani l’un contro l’altro armati pro o contro la legge a tutela dei diritti civili. Abbiam passato giorni a distinguerci (e accusarci reciprocamente altrimenti che razza di partigiani saremmo?) tra difensori della famiglia tradizionale e difensori di tutti i modi che esistono in questo sputo di mondo per vivere l’amore. E che ti combina la Rachele Bruni argento sui 10 kilometri di nuoto (10 kilometri….vi rendete conto?)? Dice una cosa bellissima. Che dicono tutti (o quasi) coloro che vincono qualcosa. Dedica la propria prestazione alla persona di cui è innamorata. E lo fa in maniera semplice, diretta, spontanea. E chissenefrega se questa persona non si chiama Aldo, Maurizio, Roberto o al limite Clodoveo ma Diletta? Chissenefrega? È bellissimo e naturale. Tutto qua. Si naturale. Ed esattamente uguale al gesto con cui il fidanzato di He Zi, tuffatrice cinese, le ha chiesto di sposarlo in mondovisione: perfino i cinesi mi sono diventati romantici…i cinesi intendo! Anche se dopo aver detto sì la He Zi si è detta “confusa” (all’erta fidanzato: quando una donna si dice confusa per noi son dolori…). Bello e naturale come l’abbraccio tra Chiara Cainero e Diana Biancosi che si beccano l’oro e l’argento nel tiro a volo sottolineando quanto faticosa sia la loro vita di donne, mamme, lavoratrici (e noi maschietti se abbiamo 37 di febbre già cominciamo a pensare in quale pronto soccorso andare). E ancora: turno di qualificazione dei 5000 metri. Abbey D’Agostino (Stati Uniti) urta accidentalmente Nikki Hamblin (Nuova Zelanda). Le due cadono a terra. Immaginate cosa sarebbe accaduto se ciò fosse successo in un campo da calcio? Voglio dire: noi maschietti cominciamo a suonare il clacson un nanosecondo dopo che è scattato il verde se quello davanti non ha già toccato i 150! E loro? Semplicemente, naturalmente (lo so, sembro Cetto Laqualunque ma questo è pezzullo ferragostano ve l’ho preannunciato) si sono rialzate. Poi l’ americana ricade e la neozelandese si ferma, l’aiuta e arrivano insieme al traguardo. E ammesse alla finale proprio per questo gesto. Tre momenti. Diversissimi tra loro. Ma tutti con un elemento in comune: le grandi lezioni che quotidianamente ci danno le donne. A nessun uomo è venuto in mente di sventolare la bandiera europea. A nessun uomo è venuto in mente, subito dopo aver conquistato il frutto di quattro anni di allenamento, di dedicare la vittoria al proprio compagno. A nessuno . A loro, alle donne, si. Ma spostiamoci per un momento da Rio a Capalbio. Avete presente no? La spiaggia dell’intellighentsjia. Quella della sinistra dura e pura. Beh che ti tocca vedere? Che a Capalbio i turisti sono in rivolta perché pure a quel comune tocca ospitare 50 (leggasi: cinquanta) profughi. Ma come? Qui? In mezzo a noi? No, per favore. Noi dobbiamo far riposare le nostre sinapsi che per 11 mesi l’anno sono impegnate ad accusare di razzismo coloro che i profughi non li vogliono! Ma proprio qui li dovete mettere? Suvvia! Portateli da un’altra parte così noi possiamo criticare gli italioti razzisti che non li vogliono! E anche qui ci vuole la saggezza di una donna. Luciana Castellina che bolla come sciocchezze queste polemiche. Si. Solo le donne ci salveranno. Quelle stesse donne a cui noi maschi imponiamo violenze, fisiche e psicologiche, quasi fossero oggetti di nostra proprietà esclusiva,. Eh sì: nel mentre noi ci facciamo le pippe intellettualistico ideologiche le donne ci insegnano. E molto. Saremmo capaci di imparare la lezione?