L’opinione, provocatoria quanto decisa, di Davide Meggiato (su LUMINOSI GIORNI http://www.luminosigiorni.it/2017/11/vincere-facile/) circa i vantaggi che Brugnaro saprebbe, secondo lui, mettere nel piatto di fonte ai suoi presunti avversari, tra tutte il “parla come magna”, hanno già innescato interessanti reazioni. Tra queste quella del nostro collaboratore Giulio Giuliani che non l’ha presa tanto bene e che replica, arricchendo il dibattito con analisi che più che essere alternative ci sembrano utilmente complementari
Ma no, ma no… Dissento e mi dissocio. Non credo affatto che gli schieramenti alternativi al Sindaco Brugnaro debbano inseguirlo sul piano del populismo. Non credo affatto che una proposta alternativa per essere vincente, e soprattutto per essere utile alla città, debba sforzarsi di imparare da Brugnaro per essere quanto lui capace di “parlare come mangia”, magari anche in dialetto.

Veneziano per costumi, anche se non per nascita, ha cominciato ad osservare e a raccontare la città attraverso gli articoli e le inchieste di GENTE VENETA, di cui è stato caporedattore per dieci anni. Come portavoce del sindaco Paolo Costa, nei primi anni del Millennio ha seguito da vicino alcuni dei grandi progetti per il rilancio di Venezia, dalla ricostruzione della Fenice al processo verso la Città metropolitana, dall’idea del tram a quella della rete dei parchi urbani alla riorganizzazione delle Municipalità dentro il Comune unico. Dal 2005 al 2015 è stato il responsabile culturale del Duomo di Mestre, che ha contribuito a far crescere come luogo di elaborazione di culturale e di impegno civico attraverso eventi e convegni – dove ha portato Gianfranco Fini ed Emma Bonino, il cardinal Ruini e don Colmegna, Jacques Barrot e Vittorio Sgarbi, Massimo Cacciari e Philippe Daverio, Moni Ovadia e Oscar Giannino – e attraverso le pagine del giornale PIAZZA MAGGIORE. Gli stessi temi tornano nel suo blog www.piazzamaggiore.wordpress.it, e nel suo libricino “Venezia. Cartoline inedite”, pubblicato nel 2010.
Da qualche anno segue la comunicazione dell’Azienda sanitaria veneziana.