Premessa: saputo di questo pezzullo, il direttore si è raccomandato una sorta di sobrietà. E c’ha pure ragione: oramai LG è diventata grande. Ma a me, in terza media, è bastato che mio padre mi consigliasse di fare il Pacinotti perché per ripicca facessi lo Scientifico (con risultati tutt’altro che eccelsi ma alla fine alla laurea ci son arrivato pure io). Dunque, per farla breve, questo potrebbe essere il mio ultimo pezzullo. Sappiate solo che vi ho voluto veramente bene. Si scherza sia chiaro!
Alla fine (e come avere dubbi) aveva ragione il sempiterno Ennio Flaiano quando diceva “In Italia non esiste la verità. La linea più breve tra due punti è l’arabesco. Viviamo in una rete di arabeschi. “.
In molti italiani c’è una sorta di rassegnato masochismo in questa vicenda del Covid-19. Un masochismo preoccupante e fantozziano. Quasi che questa nuova ondata, questo semi lockdown con un DCPM che somiglia più ad un canovaccio di Jonesco che ad un decreto, non solo fosse colpa loro ma anche dovesse obbligarli a genuflettersi di fronte allo Stato che ha sempre ragione.
Insomma: sovieticamente parlando “lo Stato fa il nostro bene”, “sì preoccupa per noi” con quel paternalismo da fate ignoranti che porta a scrivere in un decreto (!) che è “fortemente raccomandato di non spostarsi”. Ma che significa “fortemente raccomandato”? A quale quadro giuridico – normativo ti appigli per raccomandare fortemente qualcosa (ma poi pensi che vivi in quello che è probabilmente, al mondo, l’unico paese in cui si abbia la necessità di stabilire che è “severamente vietato sporgersi dai finestrini” come se esistessero divieti non severi). È la ideologia del buffetto che rende il nostro Paese poco serio.
D’altra parte è risaputo, nevvero?, che il Coronavirus agisce nottetempo, dalle 18 alle 5 del mattino, con una predilezione particolare per cinema, teatri, palestre, bar, pizzerie. Mentre, ad esempio, il trasporto pubblico tutto è sicuramente Covid free. Scemo io che non lo sapevo!
Ma è davvero così? Davvero è colpa degli italiani scriteriati?
Me lo chiedo perché, se possibile, vorrei rovesciare quello che mi pare essere il solito luogo comune sulla ingovernabilità di noi italiani.
E mi spiego.
E parto da una ovvietà. Il Covid si chiama così perché di fondo è un Coronavirus. E questo credo oramai lo sappiano perfino i bambini. Cioè appartiene alla stessa famiglia del virus influenzale (occhio: non sto dicendo che è una influenza). E di grazia quando è che l’influenza si fa sentire? In autunno ed inverno. Specialmente da queste parti dove il cajgo (e se non sapete cosa sia vi disconosco come miei lettori) arriva immancabile quasi come una sconfitta dell’Inter. Di cosa ci sorprendiamo dunque? Davvero vi era qualcuno cosi ingenuo da pensare che, coi primi freddi, non tornasse?
Dunque, seppure grossolanamente, un limite temporale lo abbiamo individuato.
Ora, e lasciando stare la “questione veneta” di “Immuni” ci è stato detto che essa permetteva un facile tracciamento dei possibili contagiati. Ebbene di grazia c’è qualche scienziato che, dati alla mano, può dirci quali siano stati i luoghi che hanno favorito il contagio? Non dovrebbe essere difficile.
Nella mia testa “tracciare” qualcosa significa infatti andare a ritroso. E se vado a ritroso prima o poi troverò una sorta di “punto 0”, origine di un contagio che a sua volta ha scatenato un focolaio. Ebbene: posso sapere quali sono questi punti 0? Le palestre? I ristoranti? I bar? Le chiese? I luoghi di lavoro? Esiste qualcuno in grado di dirmelo? Perché, sempre nella mia grezza testa, mi verrebbe da dire che (esattamente come fanno nel resto d’Europa) prima di chiudere tutto o qualcosa scegliendolo quasi come fosse un “testa o croce” (chiudi i ristoranti ma dalle 18…ora non so voi ministri a che ora cenate ma mi riesce difficile pensare che la gente normale alle 8 sia alle prese col menù) utile sarebbe individuare i luoghi scientificamente dimostrati essere a rischio. E da lì iniziare.
E ancora: posso sapere quante violazioni, in percentuale, sono state comminate a privati ed esercizi pubblici per la mancata osservanza delle regole già emanate?
Lo scrivo sempre: vengo dalla campagna e noi campagnoli siam testardi, continuiamo a porci domande finche’ non troviamo qualcuno che ci dia risposta. E allora continuo a chiedermi a chi giovi questo minestrone massmediatico. Un minestrone che non distingue tra sintomatici, (magari con una sottocategoria che li distingua in base alla carica virale) paucisintomatici, sintomatici. Chi, in altre parole, è talmente e volutamente superficiale da indurre a farci pensare che tutti i positivi siano destinati ad andare in terapia intensiva? Perché a leggere i giornali parrebbe questo il destino che mi attende se, dio non voglia, dovessi scoprire di essermi contagiato.
Ecco perché vorrei pormi una domanda che mi pare centrale. Dal “libera tutti” di maggio ad ora cosa lo Stato ha fatto? Noi (si la stragrande maggioranza di noi suvvia e se diciamo il contrario siam peggio di Tafazzi) il nostro lo abbiamo fatto: mascherina, distanziamento, igienizzante come fosse Chanel n. 5. E dimostratemi, ma con dati alla mano: multe, contravvenzioni) che non è vero.
Ma lo Stato?
Quanti finanziamenti straordinari ha erogato alle regioni perché potenziassero il trasporto pubblico? Invece di fare questo, oggi lo Stato condanna alla DAD gli studenti delle superiori! Evidentemente gli untori son gli adolescenti non che magari si ammalino perché viaggiano in autobus strapieni! Sarebbe divertente se non fosse una tragica verità.
Quanti soldi ha, stanziato per assumere A TEMPO INDETERMINATO medici, infermieri, OSS? Sapete quando han pubblicato il bando per l’assunzione di altri 2000 fra medici, amministrativi, infermieri? Il 24 ottobre!!!! E a farlo è stata la Protezione Civile.
Quanti soldi ha investito per evitare che la emergenza Covid faccia passare in secondo, terzo, quarto piano altre emergenze sanitarie?
Quanti soldi ha, stanziato a favore dei medici di base affinché davvero possano diventare un primo argine a questa pandemia?
Volete una prima, parziale, risposta? Leggete con attenzione (e per aiutarvi, perché sono buono, vi metto in maiuscoletto le cose importanti): “è praticamente saltata la possibilità di contenimento dell’epidemia attraverso i servizi territoriali (…) perché I TAMPONI NON BASTANO, l’ASSISTENZA DOMICILIARE E’ PRESSOCHE’ ASSENTE, con le UNITA’ DI MEDICI USCA per le cure a casa che PRESENTANO PROBLEMI DI ORGANICO”. Sapete chi lo ha dichiarato all’Ansa? Non quelli dell’opposizione che son brutti e cattivi. No! Lo ha dichiarato, all’Ansa, Carlo Palermo, segretario di uno dei più grandi sindacati dei medici ospedalieri. E sapete cosa ha aggiunto? Che in questa situazione “l’unico presidio sono GLI OSPEDALI che sono presi d’assalto ANCHE DA PAZIENTI POCO SINTOMATICI (…) che NON AVREBBERO BISOGNO DI CURE OSPEDALIERE o da cittadini che chiedono tamponi”. Avete letto bene?
Posso continuare coi miei dubbi da campagnolo?
Visto che c’è gente che la Cig o come diavolo si chiama una delle sue varianti la riceve solo perché gliela anticipa l’azienda, cosa ha fatto il governo per prendere a calci il presidente dell’INPS? A proposito: che fine ha fatto la polemica sul suo aumento di stipendio?
Cosa ha fatto per evitare agli italiani di fare 8/10 ore di fila per un tampone?
Da un lato vuol chiudere le palestre e dall’altro lascia si svolga in presenza il concorso straordinario per medie e superiori :normale?
Quando comincerà a ripensare alla economia reale fatta di piccolissimi imprenditori lasciati allo sbando?
Cosa accadrà quando sbloccherà i licenziamenti?
Poco conta dire : “c’era poco tempo”. Perché la politica deve anticipare le emergenze prima che queste accadano. O quantomeno prepararsi per tempo. Soprattutto quando si sa che tornano. Ed invece vien facile autoassolversi colpevolizzando gli italiani.
Poco conta dire “sempre meglio questi che gli altri” perché non è che il mio 5 al compito di matematica alla maturità fosse comunque meglio del 4 del mio compagno di banco. Sempre 5 era.
Che poi un governo di centrosinistra chiuda teatri e cinema mi pare davvero il massimo. Lascia aperti, però, i Musei: di grazia mi dite chi andrà a visitarli se nel contempo “raccomanda fortemente” di limitare i movimenti?
Ed infine una “provocazione”. Ci hanno spiegato che i DCPM dello scorso inverno erano legittimati nella loro riduzione delle libertà individuali perché si era in emergenza sanitaria. Ebbene: in base al fatto che la “emergenza sanitaria” è, in un certo senso, superiore alle libertà individuali (che, in suo nome, possono essere affievolite), a quando un DCPM che renda obbligatorio vaccinarsi contro il Covid19?
A proposito: chi scrive, come fa da oramai 40 anni, intanto si è vaccinato contro l’influenza.

Vive da sempre nella terraferma veneziana. Per cinque anni è stato Vicesindaco (con delega alle politiche culturali e turistiche) del comune di Mira. Laureato (cum laude) in Lettere a Padova ha collaborato per oltre un decennio coi quotidiani del gruppo editoriale Finegil (La Nuova Venezia, Il Mattino di Padova, La Tribuna di Treviso), con La Repubblica e con Gente Veneta. Si occupa di gestione del personale e della sicurezza presso alcuni musei veneziani. Nel tempo libero ama la montagna e le immersioni subacquee.