La responsabilità dei popoli per le azioni di chi li governa
9 Giugno 2022La lezione del voto francese
9 Giugno 2022Il modello di business, il fare affari cioè, è un indirizzo che illustra la fattibilità di un prodotto o di una azienda e come una azienda opera, ottiene sostanze economiche e precisa come intende raggiungere i suoi obiettivi.
Quale affare? Affare personale o affare per la collettività?
Finora nel calcio è prevalso troppo spesso l’aspetto personale (qualche volta anche illecito o semi-illecito) e troppo poco l’affare nell’interesse unico della società sportiva e, per conseguenza, della collettività che la supporta (i supporters, appunto).
Lo sport, per definizione, dovrebbe ospitare gli aspetti più virtuosi della società. Serve, però, che anche l’aspetto business rispetti il rigore della virtù.
E, da qualche tempo, ha fatto capolino, anche nel calcio, la progettazione non solo prettamente sportiva, ma anche quella strutturale del sodalizio, sia dal punto di vista economico che patrimoniale.
Nel mondo calcio la società sportiva deve essere sostenibile e pertanto deve proporsi alle forze sociali coinvolte offrendo prospettive e richiedendo contributi e consensi. Nello specifico deve lavorare ad una gestione accurata del parco giocatori con particolare riflesso al settore giovanile per valorizzare i propri prospetti costruiti in casa.
La società ha quasi l’obbligo di proporre il proprio brand (combinazione di elementi quali nome, slogan, logo, comunicazione, storia e reputazione) che funzionano come segno distintivo e identificativo in particolare a livello internazionale. Tutti questi aspetti si sono sviluppati in USA da una ventina di anni, in cui il calcio statunitense ha cominciato ad indossare lo stivale delle sette leghe, dopo essere stato lo sport minuscolo al cospetto di altre discipline imperanti.
Per rimanere in Italia, l’Udinese usa come vantaggio anche in termini economici la capacità e la abilità del suo sistema di scouting dove la conoscenza dei giocatori, a tutto-mondo, si sposa alla capacità di gestione del bilancio grazie ai suoi osservatori, agli strumenti informatici e alla liquidità finanziaria immediata.
In questi giorni ha fatto scalpore a Venezia l’iniziativa del presidente del sodalizio arancioneroverde Duncan Niederauer di lanciare un bond per finanziare, parzialmente, la crescita qualitativa esponenziale del Centro Sportivo Taliercio sul quale si sta lavorando già da mesi e che sarà ultimato prima dell’inizio del nuovo anno. Si tratta di ristrutturare tutto il centro, aggiungendo altri campi da gioco, allestendo spogliatoi per tutte le squadre giovanili e femminili oltre a palestre e realizzando la casa madre del sodalizio (direzione, amministrazione, sale riunioni, sale incontro per i supporters, sala pranzo e bar). Insomma tutta l’attività girerà attorno ad un unico luogo che sarà riferimento anche ideale e di appartenenza di tutti i tesserati. In parte il finanziamento è già coperto, rimangono ancora 5 milioni da mettere insieme attraverso un bond molto allettante dal punto di vista finanziario (interessi rilevanti e bonus ulteriore in caso di promozione in Serie A nel quinquennio) che avrà anche l’ulteriore e importante funzione di fidelizzare ulteriormente il rapporto con la gente e il territorio (rendendoli partecipi).
Questa iniziativa si sposa con altre già in corso da tempo e che rappresentano l’innovazione del business che vuole e deve essere virtuoso (niente debiti e solvibilità economica certa). Anche in questo caso svolge un ruolo fondamentale la comunicazione, vero metronomo in campo sportivo. E sotto questo aspetto la società arancioneroverde ha molto da migliorare, anche perché se si prospettano idee innovative che si rivolgono alla massa occorre farle accompagnare da adeguata e approfondita informazione anche per evitare bocciature superficiali.
Insomma il business del calcio finalmente sembra possa anche imboccare l’unica via della virtù, in luogo della negatività che ha imperversato troppe volte nell’ambiente (fallimenti societari a bizzeffe, trucchi e sotterfugi a tutto spiano, depressione degli animi).
E, se invece che pensare ai tarocchi per sopravvivere, o peggio, per riempire la pancia propria anche a discapito della bellezza intrinseca del gioco (tattiche per impedire all’avversario di giocare) forse il termine business può tornare ad avere quell’accezione positiva con cui è nato.
.