
Il nuovo cuore dell’innovazione a Mestre: “The HuB – Human Bits”
10 Ottobre 2025
Odio: astuto dispositivo applicato alla politica
10 Ottobre 2025Questo mese è il momento di lasciare la parola alla presentazione di un libro che ha cambiato il mio modo di vedere gli animali e il nostro rapporto con loro. Presentazione a cura di AgireOra Edizioni, Torino.
“Tutte le specie sono intelligenti, ma esse differiscono per l’educazione e per la composizione del miscuglio dei primi elementi. Sotto tutti i rapporti, dunque, la razza degli altri animali ci è apparentata ed è la stessa della nostra; poiché i mezzi di sussistenza sono gli stessi per tutti come l’aria che respirano, secondo Euripide, e un sangue rosso scorre in tutti gli animali e tutti mostrano d’avere in comune per Padre il Cielo e per Madre la Terra”.
TEOFRASTO
“C’è un certo rispetto ed un generale dovere di umanità che ci lega non solo alle bestie che hanno vita e sentimento, ma anche agli alberi e alle piante. Noi dobbiamo giustizia agli uomini e grazia e benignità alle altre creature che possono esserne suscettibili. C’è qualche relazione fra essi e noi e qualche obbligo reciproco”.
MICHEL DE MONTAIGNE
“Dall’animale e dalla pianta dobbiamo imparare che cosa è fiorire e, conformemente, imparare da capo per ciò che riguarda l’uomo”.
FRIEDRICH NIETZSCHE
I FILOSOFI E GLI ANIMALI. L’animale buono da pensare. A cura di GINO DITADI, AgireOra Edizioni, Torino 2021, Euro 18,00. Terza edizione ampliata, 423 pagine in ottavo e nuova veste grafica.
Tra i nuovi Testi [presenti], uno straordinario Inno Orfico alla natura, il Discorso del filosofo indiano Dandamis ad Alessandro Magno (manoscritto conservato a Vienna – Vindob. Cod. 4601, 9), nuovi frammenti degli Stoici, nuove pagine di Plutarco, di d’Holbach, frammenti inediti di Blanqui (tratti dai manoscritti filosofici conservati alla Bibliothèque Nationale di Parigi), ecc.
Uno strumento indispensabile e ben documentato per comprendere la genesi dello scontro uomo-natura e per individuare le possibili vie di uscita da una situazione insostenibile, senza precedenti. La questione animale (per non dire dei connessi temi della biodiversità e dell’ecologia), richiama in causa problemi di grande rilievo non solo scientifico, ma etico, politico, religioso, filosofico e costringe ad altre letture della storia della filosofia e/o della religione ecc., fino a scoprire che sono stati distrattamente (o deliberatamente?) rinchiusi nel dimenticatoio, Scritti di straordinaria rilevanza; testi che, partendo dal riconoscimento dell’altro, conducono a ripensare non solo il ruolo della ragione-anima nell’uomo, l’importanza del linguaggio e dei linguaggi, l’immagine dell’uomo in relazione alla biosfera e all’universo fisico, ma anche il significato dell’eguaglianza, la sua possibile estensione ad ogni soggetto-di-una-vita, la riscrittura dello stesso contratto sociale, il riesame del senso e dei percorsi della nostra civiltà che, dominata dalla barbarie della ragione strumentale, conosce il come, senza sapere più il dove andare. Queste pagine vogliono essere un contributo al chiarimento della genesi delle letture filosofiche del mondo dei viventi in Occidente e del loro uso, per valutarne documentariamente strade e sentieri, intenti confessati e inconfessabili, voci soffocanti e soffocate; ciò che è stato e ciò che poteva essere; inventario di errori, di profonde intuizioni efficacemente distrutte, di speranze tradite. L’opera indica con chiarezza le vie da percorrere: in primo luogo una necessaria rivoluzione culturale generatrice di aggregazioni capaci di parlare a piena voce, al di là del comitato d’affari di turno (più o meno allargato), nel nostro plumbeo presente.
L’edizione contiene una sintetica, ma profonda ed affilata Introduzione di circa 70 pagine e 353 pagine di scritti di grande rilevanza, presentati e accompagnati da 572 Note. Una importante raccolta di testi antichi, medievali, moderni e contemporanei, inediti, rari, di difficile reperimento, straordinariamente utile al dibattito sul rapporto uomo-animale e sul senso della civiltà. Un testo ben documentato, utilissimo per Docenti (e studenti) della scuola superiore, per sviluppare un programma innovativo, interdisciplinare, per riportare dinamicità e flessibilità al sapere, per porre in relazione la propria disciplina e il suo codice linguistico con altre aree disciplinari e con l’ambiente extrascolastico. Un testo importante e utile per l’Università.
TESTI FILOSOFICI DI: ZARATHUSTRA, ANASSIMANDRO, PITAGORA, ERACLITO, EMPEDOCLE, ANASSAGORA, DEMOCRITO, PLATONE, ARISTOTELE, TEOFRASTO, DANDAMIS, CRISIPPO, EPICURO, ENESIDEMO, LUCREZIO, CELSO, PLUTARCO, PORFIRIO, AGOSTINO, TOMMASO D’AQUINO, ERASMO DA ROTTERDAM, T. MORE, G. RORARIO, M. DE MONTAIGNE, GIORDANO BRUNO, T. CAMPANELLA, R. BURTON, R. DESCARTES, P. GASSENDI, N. MALEBRANCHE, J. LOCKE, G. W. LEIBNIZ, P. BAYLE, JEAN MESLIER, VOLTAIRE, J. O. LA METTRIE, D. HUME, JEAN-JACQUES ROUSSEAU, P. T. D’HOLBACH, IMMANUEL KANT, J. BENTHAM, J. DE MAISTRE, G.W.F. HEGEL, A. SCHOPENHAUER, G. T. FECHNER, L. FEUERBACH, L.-A.BLANQUI, J. STUART MILL, CH. DARWIN, FRIEDRICH NIETZSCHE, H. STEPHEN SALT, CLAUDE LÉVI-STRAUSS, ALBERT SCHWEITZER, THEODOR WIESENGRUND ADORNO, MAX HORKHEIMER, HERBERT MARCUSE, PETER SINGER, TOM REGAN, HANS JONAS.
Scrive G. Ditadi: “È assolutamente necessario rifondare i valori, innalzare la civiltà, ingentilire il mondo; amare la bellezza, espressione della misura e della grazia ed il sapere ricolmo di forza liberatrice. Bisogna affermare il biocentrismo come categoria fondativa; sostituire il dominio con la responsabilità; riconoscere la diversità come valore; ascoltare l’oceano della vita. Non si tratta di “scendere” verso gli animali (non vi è né alto né basso), ma di aiutare l’uomo a comprendere e a comprendersi; superare la instrumentelle Vernunft [la ragione strumentale], combattere la riduzione della vita a cosa; innalzare lo scontro con la follìa e la barbarie di un “ordine” del mondo in cui il massimo di sapere coincide con il massimo di vuoto, il massimo di capacità con il minimo di sapere intorno agli scopi; affermare la complessità del reale non per acquietare le aspirazioni al nuovo, ma per sottolineare la falsità del vecchio; arginare energicamente la sofferenza di uomini e animali; riconoscere il valore inerente di ogni soggetto-di-una-vita; rifondare il concetto di persona su categorie etiche (valore inerente in sé), piuttosto che metafisiche (sostanza); considerare la salute, il benessere del corpo, l’equilibrio ambientale, beni assolutamente primari entro qualsiasi scenario politico”.