Esaurimenti…variabili
23 Maggio 2019PERCHE’ MOLTA PIU’ EUROPA, DOMENICA
23 Maggio 2019Non si può dire che l’istituzione europea susciti grandi entusiasmi; ritengo tuttavia che la sua esistenza sia un elemento fondamentale per il nostro Paese e per l’Europa tutta.
L’Unione Europea significa mercato unico europeo, stabilità monetaria, preziosi scambi in campo culturale ed in quello dell’istruzione (si pensi alle positive esperienze dell’Erasmus).
Penso che l’Italia, con la sua decennale inclinazione ad incrementare il debito pubblico,e con il suo disordine delle finanze pubbliche, abbia bisogno dell’Europa, soprattutto della sua vigilanza.
Questo non vuol dire che tutto quello che emani dall’Unione Europea sia condivisibile, o che non debba essere oggetto di opposizione e trattative.
Come esempio in negativo, cito la pessima gestione del fenomeno migratorio, dove alle nobili enunciazioni di accoglienza ha fatto seguito un opportunistico disimpegno di vari paesi a svantaggio dell’Italia. L’Europa dovrebbe, a mio parere, gestire, cioè controllare ed all’occorrenza tentare di frenare il flusso migratorio; dovrebbe inoltre attivare politiche chiare di accettazione dei migranti regolari, a seconda delle proprie capacità di accoglienza, sociale ed occupazionale, e di rifiuto dei migranti che non hanno i requisiti per essere accolti, o che delinquono.
L’Europa deve riconoscere le istanze dei suoi popoli, deve farsi carico delle paure della povertà e della insicurezza.
Inoltre, da appassionato cultore di storia medioevale, non posso non fare riferimento, pur da laico, alle radici cristiane dell’Europa medioevale; il rogo di Notre Dame è stato giustamente percepito come una perdita del patrimonio europeo, e non solo francese. Per questo sono d’accordo con chi, da europeo, ricorda e cerca di preservare la nostra comune identità.