Il Mondo, il nostro mondo, il mondo del terzo millennio, è ormai una infinita vetrina, chi è dentro è o sembra felice e spensierato magnificamente agghindato, con carte di credito e portafogli pieni di contanti, chi è fuori è fuori, e fuori imperano gli stracci, il  pianto e lo stridor di denti.

Chi è dentro serve, riordina, pulisce, o tocca, guarda, controlla, prova, e se il portafoglio permette, alla fine mette tutto sul carrello e passa alla cassa, ma solo sopra nei piani alti qualcuno arrichisce e incassa, nei piani sottostanti è tutto un via vai, una corsa disperata per rimanere dentro al grande gioco del consumo smodato, per non andare sulla squallida strada, per rimanere tra le luci, i suoni, per vivere e godere del riflesso dei pochi ricchi arroganti, non importa essere servitori o ospiti pagati.

Fuori, al di la della Vetrina, fa freddo o troppo caldo, si vive nell’ombra o peggio nel buio o sotto una luce accecante, con i timpani offesi da un chiasso assordante; si preme si spinge, si guarda, si desidera, si invidia, si vuole, si fanno salti e acrobazie per saltare la fila, per farlo ci sono due soli modi, copiare, imitare, emulare, diventare come chi è dentro, o diventare un reggimento che sfonda distrugge e si dà a un disperato saccheggio.

Forse è questo che sta accadendo in Francia, ma è quello che in altro modo accade in altre parti del mondo. la Vetrina è ovunque, è enorme, nasconde un cielo sempre più plumbeo e minaccioso, la vetrina affascina, conquista, attira, ma se non si entra prima o poi si scatena l’Ira

E’ già successo, sono crollati grandi imperi, crollerà anche questo basato sul successo, oppure il celeste ufficio marcheting elaborerà nuove strategie, una vetrina impalpabile, dove il dentro e il fuori siano indistinguibili. In fondo ci stanno già provando con i Rolex tarocchi o i Dolce e  Gabbana che arrivano dalla Cina lontana, ma che non è più una terra arcana. Oppure ci sarà un assalto alla Bastiglia, dove non si libererà nessuno, ma tutti si ingabbieranno dentro, sarà solamente un grande parapiglia, con alla fine una universale ghigliottina.