Politici, il tempo è scaduto
24 Marzo 2012Illuminazione pubblica eco-friendly in Comune di Venezia
26 Marzo 2012Cari milleuristi, c’è un libro che ha venduto migliaia di copie, un vero bestseller da cui è stato tratto un film: “Generazione 1000 euro” (il libro si trova anche gratis nel web). In realtà il volume ha scoperchiato una pentola già parecchio in ebollizione. Ma a noi interessa altro… ci interessa capire come sopravvivere a Venezia con uno stipendi che rasenta a malapena i tre zeri. E ci siamo informati per aiutarvi a risparmiare qualche euro in un periodo di forzata riduzione dei consumi. Badiamo bene, non per scelta eticamente maturata, ma per necessità imposta. Beh innanzitutto si parte la mattina dopo aver fatto colazione a casa (niente cappuccio e cornetto al bar). Si sceglie il mezzo pubblico più adeguato oppure si utilizza il car-sharing (da piazzale Roma, a Mestre a piazzale Leonardo da Vinci) o il bike-sharing (in stazione a Mestre) il car pooling (ci si mette d’accordo con un collega e si usa una sola macchina in due o tre dividendo le spese). Si arriva al lavoro e si scrocca abilmente un caffè al primo che si trova (ogni tanto, però, è bene ricambiare…). Per l’esigenza giornale, si usa la rete per leggere le news e poi via di mail che sostituiscono molto bene il cellulare (con un gran beneficio per la bolletta!). Chi non può farlo dall’ufficio può servirsi delle biblioteche (il servizio è gratis alla Civica in via Miranese a Mestre). Per il pranzo, se l’azienda non fornisce i buoni pasto, ci si infila nei supermercati dove sfornano oramai anche pizze e altri sfizi caldi, altrimenti ogni tanto va bene il kebab o un gelato da Grom. Agli amanti della cultura, consigliamo il cinema a 2 euro il martedì sera, ad esempio a Mestre al Dante (l’iniziativa si chiama “La regione ti porta al cinema con due euro”). Per la parruccheria ci sono alcuni saloni di cinesi dal servizio ottimo e il costo… 10 euro per taglio e messa in piega (consiglio quello in Corso del Popolo a Mestre: attenzione non si può prenotare!). Uguale per le esigenze di sartoria, i cinesi sono precisi ed economici. Veniamo alla cena. Gli amanti della pizza possono comprarsi la pasta pronta al supermercato che è buonissima. Ah, in farmacia solo farmaci generici (meno ‘tachipirina’ e più paracetamolo). Invece per i controlli di routine, consigliamo di iscriversi gratuitamente all’Avis: fanno tutti i controlli, anche la visita cardiologia. E il giorno della donazione non si va a lavorare (c’è la legge 584/67) e la colazione è gratis. Per il vestiario, segnaliamo che i saldi su alcuni siti web cominciano prima della data fissata per ogni regione. Gli amanti delle firme possono consultare www.fashionis.icom (gli sconti ora raggiungono il 90%). I gruppi di acquisto collettivo funzionano bene nella rete oppure per i beni alimentari vi suggerisco il G.A.S. (Gruppo Acquisto Solidale) di via Aleardi a Mestre. Rimane il capitolo regali, ai genitori, ai nonni, agli amici, ai nipotini… O fate un salto in uno dei mercatini delle pulci, in campo San Maurizio o a Mestre in Corso del Popolo, oppure raccogliete i punti con una delle tante fidelity card oramai proposte da molti negozi e catene, dalle librerie ai negozi di elettronica. Comunque anche l’arte del riciclo non è da disdegnare, sebbene talvolta rischioso. Ma per chi non sa ancora come sbarcare il lunario, c’è sempre la web community dei “milleuristi” e (s)contenti: http://www.generazione1000.com.