
A dreAm on water
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Il sogno evaporato: la sconfitta dei «migliori»
11 Giugno 2024“Passata la festa, gabbato lo santo” ?
Dopo la stordente, coinvolgente, ma anche sobria festa per la promozione in Serie A del Venezia FC è venuto, velocissimo, il momento di non dimenticare impegni e doveri che questo esaltante evento comporta.
La parte economica adesso la fa da padrona. Non è un mistero che la società arancioneroverde sia in una situazione non particolarmente florida con una condizione debitoria prossima ai 50 milioni . Attenzione, però, perché si tratta di debiti a largo respiro, come quello ad esempio che riguarda la restituzione del capitale del bond ai sottoscrittori che hanno investito per la creazione dello splendido centro sportivo di Ca’ Venezia al Taliercio, oltre che per il totale restauro dello Stadio Penzo a Sant’Elena. Il tutto a totale carico economico del Venezia FC, anche se su proprietà comunale ma in concessione per svariati decenni alla società calcistica. Adesso ci saranno nuovi costi relativi all’estensione della capacità ricettiva delle tribune del Penzo a cui devono aggiungersi almeno altri 850 posti per raggiungere quota 12.000 imposta da regole federali.
Ma ci sono nuovi soci americani che stanno arrivando con un buon carico di milioni che, serviranno, quantomeno, a supportare i costi necessari all’allestimento della squadra per affrontare la Serie A e soprattutto arriveranno i contributi della Lega Calcio derivanti dai diritti televisivi e dalle sponsorizzazioni il cui valore complessivo sarà di 50 milioni per un anno.
Altri riflessi positivi giungeranno dalla liberatoria che il Torino pagherà al Venezia per svincolare dal contratto in essere l’allenatore Paolo Vanoli e che serviranno per coprire i costi del nuovo allenatore. Mentre altri introiti limitati proveranno da cessioni minori o da prestiti che addolciranno i tanti contratti ancora a carico del Venezia.
Il marketing relativo a divise di gioco, gadget e affini sta facendo successi strepitosi in loco ma anche e soprattutto all’estero sull’onda emotiva del brand Venezia. Per cui ora la situazione economica sembra quantomeno sotto controllo.
Il Basket veneziano
Se il Calcio sorride non è da meno il Basket lagunare.
La Reyer Femminile vince dominando il campionato ponendo le basi per un futuro da successore dello straordinario dominio pluridecennale del Famila Schio. Sembra profilarsi un cambio di consegne tra i due club veneti, dove Schio gioca sempre con atlete super affermate, mentre la Reyer Umana predilige la creazione o la valorizzazione di giovani atlete in parte autoprodotte.
Le orogranata nella prossima stagione si esibiranno anche in Eurolega, acquisita in virtù del successo in campionato nazionale e sarà un test probante a cui auspicava da anni di poter giungere. Il nuovo costruendo palasport darà una mano non indifferente.
E il basket maschile Reyer, pur non avendo raggiunto il massimo in campionato, si è battuto come un leone in semifinale scudetto venendo superato solo da alcune amnesie di arbitri e del suo coach.
Ma l’intelaiatura del gruppo orogranata non è sembrata tanto più debole della tanto declamata Virtus Bologna in lotta per il Tricolore.
VOLLEY veneto Come dimenticare il dominante Volley Femminile Conegliano? Società che non ha rivali da anni in Italia e che esercita il suo potere per tutto il Continente con la cittadellese Egonu o senza di lei.
Padova Volley maschile e Volley Verona stanno percorrendo la corretta via e stanno compattando la Pallavolo Veneta verso un prestigio fino a poco tempo fa mai visto.
Franco Bacciolo