Imprenditore Vs. Politico, il grande equivoco
27 Agosto 2024Il risveglio liberale
29 Agosto 2024Tiziano Lorenzon, per motivi personali prioritari, non ha potuto scrivere, in tempo per la Newsletter in partenza, l’articolo per questa rubrica .
Aprofittiamo però, come redazione, e in attesa di leggerlo nuovamente presto nella successiva, per ringraziarlo per il carattere innovativo e profondo della proposta che ci ha fatto quando ha definito il tema della rubrica e il suo carattere di fondo: mettersi dalla parte degli animali e guardare il mondo, e il suo dominatore, l’homo spaiens sapiens, con i loro occhi. Cercando di inserirsi dentro al loro involucro e nella loro ‘anima’, termine da cui deriva il nome universale che li accomuna.
Una rivoluzione copernicana, si potrebbe dire.
Non esageriamo se diciamo che questo tema si presta a riflessioni di filosofia del creato, qualcosa di più di un semplice riferimento all’ambiente.
Si toccano attività antiche e storiche come la caccia e la pesca, si ragiona di attualità quando si fa riferimento al tema dei lupi e degli orsi e del rapporto con la sicurezza e l’economia degli allevamenti. Si riflette sugli errori del passato che hanno diffuso senza necessità speci diventate invasive, come il cinghiale, pur anche in questo caso cercando di mettersi in qualche modo dalla sua parte. E quanto agli allevamenti non si può ignorare il tema della filiera intensiva per quelli quantitativamente più diffusi su scala mondiale e quello delle sofferenze che essi comunque provano e patiscono in quanto esseri viventi e sensibili.
Infine c’è interesse a conoscere le ragioni di fondo del rapporto compulsivo che i sapiens sapiens hanno, nel nostro mondo contemporaneo, con gli animali domestici. Cercando poi di capire, rimettendosi appunto dalla loro parte, se tali animali domestici gradiscono avere un ruolo di compagnia quotidiana per persone sole, o magari anche non sole ma in cerca di un altro affetto, più semplice e diretto; o gradiscano avere un padrone – si chiama ancora così, crediamo – ed essere ai suoi ordini miti e disponibili (ma forse si, dai, gradiscono. Chi può mai dire?).
E molto altro, se è vero che Tiziano ci ha parlato anche di formiche.
Alla prossima, con lui.