No Martini, no party?
8 Maggio 2019Le élite e la politica
12 Maggio 2019Riceviamo questa nota di Stefano Tigani, presidente del movimento Passaggi a NordEst che tratta di un tema attualissimo e drammatico lanciando un appello ai futuri amministratori a tutti i livelli per l’adesione concreta ai principi di sostenibilità ecologica. Siamo lieti di contribuire all’iniziativa
La speranza di una nuova consapevolezza globale nella difesa del pianeta si sta riaccendendo. Qualche giorno fa si sono incontrati i sorrisi e i buoni intenti di due grandi personalità.
Il sorriso saggio e aperto, di guida spirituale e morale, di Papa Francesco, che al tema della sostenibilità ecologica ha dedicato l’enciclica Laudato Si nella quale veniamo chiamati alla solidarietà e responsabilità universale per proteggere il futuro della nostra casa comune Terra. Papa Francesco ci invita a prendere coscienza che non c’è più tempo per tergiversare. “I giovani esigono da noi un cambiamento” e ci interrogano su come sia “possibile che si pretenda di costruire un futuro migliore senza pensare alla crisi ambientale e alle sofferenze degli esclusi.”
Il sorriso sbarazzino ma ben determinato dell’altra protagonista, la piccola grande ragazza Greta Thunberg, che sembra proprio incarnare le parole del Papa sui giovani, e che è riuscita a sfidare il torpore dei potenti del mondo con parole chiare e semplici e di grande impatto, parole che hanno fatto da scintilla per l’attivazione delle energie di milioni di ragazzi come lei scesi nelle piazze di tutto il globo a manifestare nei Fridays for Future.
Il compito di ciascuno di noi è far vivere queste speranze di cambiamento nel nostro quotidiano, nel proprio ambito, dare risposte concrete, passare dalla presa di coscienza alle buone azioni.
Passaggi a NordEst, l’associazione che presiedo, nasce con lo scopo sociale di produrre il miglioramento, di declinare valori e idee in campagne d’azione basate su proposte concrete sulle quali misurare i risultati raggiunti.
Il tema ambientale è da tempo al centro della nostra azione. In gennaio di quest’anno abbiamo convocato, in un partecipato convegno insieme ad Anci, Ance e Kyoto Club, amministratori locali, esperti e categorie professionali ed economiche, non solo a discutere di sostenibilità come driver di sviluppo territoriale ma a confrontarsi su una proposta concreta: invitare i comuni ad aderire a protocolli di certificazione ambientale dei loro territori e far assumere alla Regione Veneto politiche attive per sostenere tali percorsi.
In particolare abbiamo fatto riferimento all’esperienza della città di Savona, prima città europea ad aver ottenuto la certificazione secondo il protocollo Leed For Cities, (Leadership in Energy and Environmental Design), lanciato dal Green Building Council, che consente ai centri urbani di misurare le proprie prestazioni ambientali sulla base di cinque aree di valutazione: energia, acqua, trasporti, rifiuti, e infine quella che viene chiamata Human Experience, che consente di individuare alcuni parametri di benessere sociale. Si tratta di uno strumento utile non solo per certificare il grado di “sostenibilità” delle città ma per sviluppare politiche attive “green” individuando potenzialità, criticità e azioni correttive, fruendo del supporto e degli strumenti adeguati per trasformare i centri urbani in realtà efficienti e virtuose. Ci sono inoltre altri due vantaggi importanti da sottolineare che proprio la sindaca di Savona ha messo in luce raccontandoci la propria esperienza di città certificata. Il percorso di certificazione, e gli obiettivi misurabili che prevede, sono un elemento fondamentale di trasparenza nel rapporto tra amministrazione e cittadini e favoriscono la partecipazione attiva degli stessi. La visibilità virtuosa che deriva dallo status di città sostenibile certificata produce di per sé una maggiore attrattività del centro urbano per investitori economici, anche stranieri. Stiamo già dialogando con alcuni sindaci veneti e con alcuni consiglieri regionali dimostratisi sensibili e ricettivi. Continueremo la nostra campagna su questi fronti. Ma ora che, tra poco meno di un mese, si rinnovano nella nostra regione centinaia di amministrazioni locali, chiediamo formalmente a tutti i candidati sindaci e consiglieri comunali l’assunzione di un impegno concreto: dichiarino ai cittadini che, una volta eletti, promuoveranno l’obiettivo della certificazione di sostenibilità ambientale della loro città. Noi raccoglieremo le dichiarazioni e ne daremo massima diffusione attraverso tutti i nostri canali e i media.
Il cambiamento climatico derivante dalla negligenza umana è già entrato nelle nostre vite con i suoi effetti drammatici. Noi veneti abbiamo ancora vivo il ricordo della devastazione delle zone del bellunese e di Rocca Pietore. Chi ci rappresenta ormai è chiamato ad una prova di massima responsabilità: comprendere che le scelte di oggi nella direzione che diamo allo sviluppo economico e al rispetto dell’ambiente determineranno le possibilità delle prossime generazioni di avere un futuro.
Futuri sindaci, futuri consiglieri, volete essere protagonisti di questa battaglia di civiltà e rispondere positivamente, con un’azione concreta, ai moniti autorevoli che ci giungono dal Papa e da milioni di giovani in tutto il mondo?
Stefano Tigani
Per aderire all’appello ecco il link
https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSeV0S9MJRZKC0s0k7_5AWaGZtoMDETYSiBaK6xRFG_IuA3jUw/viewform