Not in my backyard
25 Febbraio 2015Coscienza morale: in quale “casa” abita?
4 Marzo 2015CI SERVE UNA MANO !!!!
Cari amici, il 7 MARZO organizzeremo insieme al gruppo di “CANDIDIAMO UN PROGRAMMA” e Reset un evento presso laCentrale Plip – bio osteria che durerà tutto il giorno.
L’evento avrà la copertura mediatica de il GAZZETTINO che ha garantito supporto online sia prima che durante e dopo e prevede una mattinata di seminario, pranzo insieme e poi pomeriggio con conclusioni e alle 16,30 INCONTRO CON I CANDIDATI ALLE PRIMARIE.
Capite bene che ad una settimana dal voto delle Primarie questo diventa un momento molto importante per poter far emergere temi come quelli presentati nel documento di CANDIDIAMO UN PROGRAMMA (http://www.luminosigiorni.it/risorse/archivio-documenti/ ) e soprattutto fare emergere idee da integrare nello stesso e proporre ad i candidati.
Il seminario si articolerà nel seguente modo:
ore 10,30 presentazione del seminario e formazione dei tavoli di discussione;
Ore 11 – 13 lavoro dei tavoli
Ore 13 – 14 pranzo
Ore 14 – 16 discussione finale e conclusioni
Ore 16,30 incontro con i candidati.
Per tutta la parte organizzativa potete fare riferimento a Claudio Madricardo che sta organizzando la cosa nei dettagli.
GRAZIE a coloro che vorranno rendersi disponibili.
—————————————————————————————————-
Qui sotto trovate il documento ufficiale di presentazione:
VENTI PROGETTI PER RILANCIARE L’ECONOMIA, LA CULTURA, LA COESIONE SOCIALE, LA QUALITÀ DELLA VITA A VENEZIA.
Tavoli di approfondimento programmatico
Il progetti delineati nel Documento “Candidiamo un Programma” dovranno essere sviluppati nel corso del mandato amministrativo secondo la tempistica prevista per ciascun progetto.
Come è detto nelle premesse al Documento essi non coprono l’arco dell’intera azione amministrativa che è molto più vasto di quanto contenuto in quei progetti: indicano però un metodo fino ad ora raramente o mai praticato da chi si propone di governare la città.
In sintesi questo metodo consiste nell’uscire dalle generiche dichiarazioni di intenti e di impegnarsi in azioni di governo definite e misurabili in termini di obiettivi e di risorse, e infine verificabili, vale a dire che possano condurre ad una revoca della fiducia all’Amministrazione qualora non vengano realizzate.
Oltre a una indicazione di metodo e alla validità dei contenuti specifici di ciascuno di essi, l’insieme dei progetti delinea anche una visione delle azioni strategiche da condurre sulla città.
Anche in questo caso proponiamo un ribaltamento concettuale: la visione della città non viene enunciata in modo astratto promettendo che la futura azione di governo la riempirà di contenuti, ma vengono esposti un insieme di contenuti e di procedure per realizzarli da cui emerge la visione della città che si intende proporre.
La visione che il Documento articolato in progetti esprime si muove secondo tre linee fondamentali: la sostenibilità integrale, la cultura, il rilancio di un’economia produttiva.
I primi due punti sono la cifra che caratterizza Venezia nel mondo.
L’equilibrio tra uomo e ambiente e l’assoluta necessità per la comunità veneziana di preservarlo di fronte alle minacce che sconvolgono il pianeta, e l’eccellenza, assurta a simbolo per l’umanità, del patrimonio culturale accumulato dalla città, sono i fattori che rendono Venezia unica e su cui devono fondarsi le proprie strategie di governo.
Il rilancio di un’economia produttiva è la base indispensabile non solo per sviluppare quelle politiche, ma per la sopravvivenza stessa della città
Se si provano a leggere i singoli progetti nell’ottica della visione che è stata sintetizzata vediamo che ciascuno di essi concorre a muoversi in tutto o in parte secondo in quella direzione.
Per ragionare su questi temi, a partire dal documento “Candidiamo un Programma” organizziamo un seminario di approfondimento programmatico che si svolgerà sabato 7 marzo alla PLIP di Mestre.
Il seminario si articolerà nel seguente modo:
ore 10,30 presentazione del seminario e formazione dei tavoli di discussione;
ore 11 – 13 lavoro dei tavoli
Ore 13 – 14 pranzo
Ore 14 – 16 discussione finale e conclusioni
Organizzazione dei Tavoli
1 – Tavolo sulle politiche culturali e sui luoghi di produzione culturale: Terzo, Nono e Quindicesimo progetto
La cultura deve essere la cifra che caratterizza la società e l’economia veneziana.
Due snodi fondamentali dovranno essere affrontato dalle politiche relative alla cultura:
– il primo riguarda il recupero dei materiali e delle competenze che hanno fatto grande la storia di Venezia per trasformarli e riproporli in un confronto internazionale e contemporaneo di qualità;
– il secondo snodo riguarda la produzione culturale dal basso.
In questo tavolo si discuterà anche dell’utilizzo di due luoghi straordinari, tra di loro connessi storicamente e culturalmente, sui quali qualsiasi altra città avrebbe giocato tutte le proprie carte anche allo scopo di offrire ai visitatori (non più turisti, ma uomini e donne desiderosi di conoscere e di godere delle occasioni complesse che una visita a Venezia può offrire) luoghi dove questa esperienza possa trovare momenti di eccellenza: Fortemarghera e l’Arsenale.
2 – Tavolo su Portomarghera: Quinto, Sesto e Settimo progetto
Nella prossima tornata amministrativa si presentano tre opportunità per rilanciare Portomarghera:
– L’accordo di programma che destina 158 milioni di euro all’area industriale.;
– I cento ettari ceduti da ENI al Comune dove realizzare un insediamento di attività esclusivamente legate alla produzione green
– la collocazione del Porto Passeggeri lungo il canale industriale nord
3 – Tavolo sul turismo: Ottavo progetto
Predisporre una Carta di Servizi che viene data ai turisti agevolandone la visita attraverso l’offerta di servizi prepagati e coordinati: i biglietti dei vaporetti, l’entrata ai Musei Civici, l’utilizzo dei servizi igienici, l’elenco delle attività commerciali certificate (che non vendono i vetri cinesi e così via), la mappa della città e altro, in modo che chi entra in città, una volta acquistata la carta non abbia più alcuna difficoltà o sgradita sorpresa nella sua giornata di visita.
4 – Tavolo sulla sostenibilità il Lido e le Isole: Primo, Dodicesimo e Tredicesimo progetto
Venezia può diventare capitale delle politiche ambientali e porsi al centro di grandi progetti europei ed internazionali. Nello stesso tempo un progetto organico di difesa dell’ambiente può diventare il motore nuovo delle politiche urbane.
Questo obiettivo è raggiungibile attraverso la messa in campo e il coordinamento di una grande quantità di azioni specifiche e di risorse umane e materiali, che, tutte assieme, potranno costituire il principale fattore innovativo di sviluppo della nostra città.
Rendere il Lido la prima parte della città integralmente sostenibile e a impatto zero dal punto di vista energetico.
E’ necessario predisporre un vero e proprio piano strategico di sviluppo che individui le azioni e i progetti per rilanciare le isole della laguna.
5 – Tavolo su Mestre: Quattordicesimo, Quindicesimo, Sedicesimo,e Diciassettesimo Diciottesimo e Diciannovesimo progetto
Riqualificazione delle aree centrali: piazza Barche e le aree dietro Coin.
La qualità diffusa: è solo attraverso una attività sistematica, condivisa dai cittadini e misurabile nei risultati che potrà nel tempo essere effettivamente raggiunto l’obiettivo di portare Mestre agli standard qualitativi delle migliori città medie europee.
Il social housing a Mestre.
Forte Marghera
Lo Stadio: Uno stadio decente, per il calcio, per altre manifestazioni sportive e per manifestazioni che richiedono un’alta affluenza di pubblico fa parte delle dotazioni indispensabili in un sistema metropolitano.
I Terminal di Tessera e di Fusina: i terminal intercetterebbero i flussi più importanti da nord/est e da sud/ovest della città, bloccando il traffico improprio all’interno di Mestre e scaricando tra l’altro in modo radicale il Canal Grande
6 – Tavolo sul social housing: Secondo, Decimo e Undicesimo progetto progetto
Una politica di social housing è una politica di alloggi realizzati da un soggetto pubblico, che ne conserva la proprietà, e li dà in affitto a costi calmierati (40/50% in meno del prezzo di mercato); vengono collocati su aree pubbliche o ristrutturando edifici pubblici (come ad esempio le caserme demaniali); li realizza cartolarizzando gli affitti che riceve e dunque senza oneri per l’amministrazione.
La realizzazione di abitazioni in affitto a canone accessibile da parte dei Comune è in grado di produrre importanti ricadute positive sulle famiglie e sull’economia cittadina.
L’attuale stazione marittima può essere trasformata secondo due funzioni: la realizzazione di un porto passeggeri di “alta gamma” e la realizzazione di un quartiere urbano.
Esiste una grande area industriale dismessa a Venezia di proprietà pubblica (demaniale) e con enormi potenzialità: l’area degli ex Cantieri ACTV alla Giudecca.
Discussione generale sulle prospettive politiche e le modalità di governo: Progetto zero
Il prossimo governo si troverà di fronte a delle difficoltà immense per traghettare la città senza danni troppo gravi a una fase che si spera meno traumatica per gli equilibri finanziari e dunque per la continuità dell’erogazione dei servizi e della qualità della vita cittadina.
Un dato è certo: chi ci governerà dovrà essere di una caratura particolarmente elevata e avere competenze consolidate nei rispettivi campi di interesse: non possono essere i dilettanti allo sbaraglio dagli incerti cursus honorum che hanno contribuito a portarci in questa situazione.
La prossima amministrazione (sindaco, giunta e il sistema allargato delle competenze amministrative) dovrà essere una sorta di comitato di salute pubblica dotato di assoluta credibilità e sostenuto da una politica capace, almeno un poco, di rigenerarsi.
Per far ciò occorre:
– indicare i principali nomi dei futuri responsabili di governo, oltre al nome del garante del governo e del programma (il sindaco);
– i motivi, vale a dire il programma vincolante, in base ai quali vogliono governare;
– i curricula di ciascuno dei futuri governanti;
– l’impegno a sottoporre a verifica pubblica semestrale l’attività di governo;
– l’impegno a dimettersi se, a seguito della verifica, i tempi e i contenuti del programma non saranno rispettati.