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4 Agosto 2020La Redazione di Luminosi Giorni si rende conto dell’importanza delle elezioni amministrative per il Comune di Venezia del prossimo 20 settembre. Con spirito di servizio, al fine di accrescere la consapevolezza per il prossimo voto, la testata ospita una serie di interventi di personalità che si ritiene possano offrire spunti di riflessione per un voto ponderato e consapevole. Saranno pubblicati in sequenza nei prossimi giorni fino alla data elettorale.
Si tratta di una tornata elettorale importante per il futuro del Comune per le molte partite aperte, sia in laguna che in terraferma. Ci sono scelte decisive da prendere, alcune con una certa urgenza. C’è da parte nostra la convinzione che molte di queste scelte dovranno essere prese con un consenso ampio per non farne oggetto di contesa e di posizione di parte. Tuttavia è inutile nascondersi che vi sono divergenze per ogni tema, opzioni che partono da priorità valutate con gerarchie diverse, in qualche caso confliggenti. L’auspicio è che lo sforzo per prevalere e per convincere gli elettori si traduca in un effetto virtuoso che giunga alla scelta più consona.
C’è una convinzione di fondo che nasce dalla cultura laica e pragmatica che ci è sempre stata riconosciuta dai lettori. Ed è questa. Ci possono essere visioni diverse, ma ogni tema richiede una sua visione e una sua soluzione. Nei nostri assetti istituzionali i termini ‘maggioranza’ e ‘minoranza’ non appaiono come entità precostituite, anzi non appaiono proprio, ne sono escluse, non sono mai nominate nel modo distorto dalla tradizione che ne ha fatto dei sostantivi, da fregiarsi addirittura con la lettera maiuscola. Dichiaratamente e non casualmente appare invece il fatto che ogni tema prevede una formulazione con una proposta di legge e, nel caso del Consiglio Comunale, di delibera e queste sono sottoposte a votazione secondo il principio di maggioranza, che le licenzia, facendole diventare operative e vigenti. Ogni tema fa storia a sé, con un voto a maggioranza a sé.
Sarebbe infine auspicabile che ogni progetto di grande importanza per il futuro della città avvenisse con ampie convergenze di voto per rappresentare un vasto consenso. E queste convergenze vanno cercate con pazienza e con spirito collaborativo. Siamo certi che le visioni che emergeranno in questi interventi sul futuro della città avranno appunto la virtù di prestarsi ad un ampio consenso ben maggiore di quello che riceveranno le singole liste e i singoli eletti. Dopodichè le differenze emergeranno e gli scontri saranno inevitabili, ma, se saranno condotti con l’obiettivo di perseguire un bene comune per i cittadini, in ogni caso manifesteranno uno stile che non utilizza le istituzioni e le singole scelte strumentalmente per ottenere potere e sopraffare presunti avversari.
Gli amici che hanno cortesemente offerto il loro contributo provengono da diverse aree culturali e ideali che coprono l’intero arco di posizioni espresse dalle numerose liste in campo. Ad ognuno è stato chiesto di fornire una visione della città nei prossimi cinque anni, andando oltre facili slogan, cercando di essere circostanziati nel valutare progetti misurabili e realistici. Un metodo che in ogni caso può produrre indicazioni utili e mai banali. Come Redazione ci piace pensare di poter contribuire a un confronto sereno e non fazioso sui temi che riguardano il futuro della nostra città.
In momenti di grande difficoltà come quello prodotto dalla pandemia dai quali stiamo faticosamente uscendo e i cui effetti negativi non si sono ancora manifestati del tutto, in definitiva è necessario come il pane un clima di forte coesione sociale e ideale. Noi come testata lavoreremo per questo e sarà anzi la nostra cifra culturale di riconoscimento per il futuro.
Ringraziamo anticipatamente gli amici che si sono resi disponibili a scrivere e ad esprimere la loro visione. Alcuni degli autori scenderanno anche personalmente nell’agone elettorale, candidandosi nelle diverse liste. A loro, indistintamente, va il nostro in bocca al lupo. Altri autori che scriveranno si sono resi disponibili a farlo, ma si terranno fuori dalla contesa, anche se, va da sé, prenderanno una loro posizione.
A tutti, candidati e no, un sentito grazie per la collaborazione.