
COSTUME E MALCOSTUME. Narrazioni, leggende, caricature e bufale. Venezia docet.
7 Maggio 2025
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8 Maggio 2025Di STEFANO BARGELLINI ( da Solo Riformisti). Quante volte da giovani abbiamo sperato di “non morire democristiani”? Un mantra che incitava alla lotta e dava il senso di un avvenire prossimo.
“Non moriremo democristiani!!!”
“Quant’è bella giovinezza”: purtroppo forse moriremo meloniani, trumpisti postfascioleghisti.
Quindi è il momento, sempre in ritardo, di riflettere sul perché perdiamo regolarmente le elezioni non solo in Italia, ma come fenomeno planetario ed un fenomeno planetario deve avere cause planetarie.
La butto lì: perdiamo le elezioni per la “combine” di suffragio universale più internet.
Mi spiego.
C’entrano anche gli errori dei vari leaders, le loro divisioni, l’avere sempre due fronti di lotta, uno con l’avversario storico ed uno con i compagni di banco.
Ma anche senza questi errori perderemmo lo stesso per un motivo strutturale che va ben al di là delle scelte eventualmente sbagliate dei vari esponenti politici.
Suffragio universale e internet dicevo.
Parto con un esempio: il terrapiattismo.
Senza internet ai cultori di questa anti-scienza rimaneva come unico destino quello di discettare tra un rutto e un altro davanti ad una bottiglia di birra nel baretto sotto casa e poi andare a letto. Con internet questi anti-scienziati, guarda caso tutti di destra, possono organizzarsi come forza di pressione militarizzata a livello mondiale. In ogni società ci sono cretini a migliaia, ma finché restano isolati fra loro non fanno un danno abissale come quando riescono a formare un gruppo omogeneo. A differenza di prima, ora che non sono più dei miseri ruttanti isolati, ecco la differenza enorme, ora VANNO ANCHE A VOTARE spinti dall’ eccitazione indotta dalla rete e dal non sentirsi più isolati.
Lo stesso si può dire per la lotta ai vaccini intrapresa durante il COVID, lotta di postfascisti fomentata dai partiti di destra estrema.
All’epoca del colera negli anni settanta, senza internet, la folla manifestava chiedendo più vaccini.
Questo ragionamento vale anche per le storie più assurde dove trovate una massa di ignoranti senza nome che scoprono così un’identità ed il desiderio di vincere le elezioni.
Lo ripeto: sono tutti di destra. Prima si astenevano, ma ora grazie al potere compattante di internet sono tantissimi e votano.
E’ il sottoproletariato contro il quale Marx già usava parole tremende. Oggi non si tratta di morti di fame, ma piuttosto di analfabeti di ritorno ossia individui che sanno leggere, ma non capiscono quello che leggono. A questo punto arriva la destra, l’argentino con la motosega, che sollecita e eccita il loro ragionare con lo stomaco, istinti primari, invidia, vendetta, sopraffazione, “mors tua vita mea”, “homo homini lupus …
Beninteso lo stomaco riguarda tutti, sentirne gli stimoli tocca ad ognuno anche a chi si vanta e crede di sapere, ma noi, che ormai perdiamo le elezioni, sullo stomaco ci abbiamo messo sopra la rivoluzione francese e decine, centinaia di libri.
Chi non ha potuto farlo invece, ha solo lo stomaco, ragiona con quello spinto dalla forza militarizzante di internet va a votare per le sciocchezze di destra: “Dio mi ha salvato dall’attentato perché renda grande l’America”.
E’ una delle tante frasi di Trump attestanti la sua paranoia.
Ora, in una situazione normale, visto che è l’uomo più potente del mondo il suo essere affetto da questa sindrome psichiatrica dovrebbe gettare nella paura e nello sconforto anche i vari leaders del pianeta e invece no, ecco tutti i cagnolini di destra del mondo e per noi Meloni e Salvini applaudire entusiasti. Anche se sanno benissimo che spesso dice cazzate sanno anche che le cazzate di questo tipo sono quelle che garantiscono loro la vittoria perché attirano il voto dei neo sottoproletari ignoranti, quelli che votarono Barabba.
Qualcuno si ricorderà che Platone la politica la riservava ai filosofi, beh esagerava, ma noi siamo andati troppo oltre.
Chiunque ci entri in casa per regolare la vitina di uno scaldabagno o di una caldaia deve avere in tasca un documento che attesti che lui è abilitato a farlo. Per la gestione della vita civile invece anche la più crassa ignoranza sembra abilitata a farlo.
Il diritto di voto è stato sempre regolato su base censitaria.
Prima perdevamo le elezioni perché potevano votare solo i ricchi, quando avremmo potuto grazie al suffragio universale maschile avere la maggioranza eccoci subito serviti venti anni di fascismo, oggi invece le elezioni le perdiamo perché votano tutti.
A parte chi si astiene votano anche gli elettori di Barabba quelli che non sanno una mazza né di diritto pubblico, né assolutamente di storia, di niente e votano come i terrapiattisti irreggimentati da internet e quasi tutti a destra.
Così arriveremo sempre secondi e non solo per i nostri errori.
Ma non c’è nemmeno via di scampo infatti ve la immaginate una campagna politica contro il suffragio universale. Anzi no una sua modifica: potrebbero votare tutti ma dopo aver risposto validamente a qualche domanda:
“Perché si chiama repubblica?
Perché c’è il re”.
Basta salti il giro e ti ripresenti al prossimo, ma questo non passerà mai.
Mi si potrebbe obiettare che sono contro il suffragio universale perché mi fa perdere, niente affatto, sono contro perché dà una voce decisiva a chi non sa nulla: qualcuno può indicarmi una cosa buona nata dall’ignoranza?