Anche la Storia ha le sue mode, da un po’ di tempo gli Storici stanno rivisitando quello che è stato definito il “Secondo Medioevo”, in particolare gli anni che vano dalla seconda parte del 1900 alla prima parte del terzo millennio, detta anche “l’era Democratica”, dalla forma di amministrazione che per un breve lasso di tempo ha governato la parte occidentale del pianeta Terra.

La Democrazia è stata un breve interludio tra il sistema basato su Imperi e Regni Dinastici, e quella basata poi sui Magnati Digitali, che poi per qualche secolo hanno purtroppo rappresentato una delle forme più oppressive di governo mai esercitate sul pianeta, paragonabili solamente al sistema schiavistico su cui si basava l’Antico Egitto.

Secondo alcune linee di pensiero, il periodo “democratico” è stato l’antesignano, certamente rozzo e incompleto, del sistema Politico e Amministrativo che governa attualmente e in maniera efficiente la Galassia. Conteneva il concetto di voto, di rappresentanza, di alternanza e confronto delle posizioni, conteneva concetti egualitari e sistemi di bilanciamento dei poteri, ma non riuscì a portare nelle popolazioni il minimo indispensabile di cultura di apprendimento necessario per far realmente funzionare un sistema basato sul concetto popolare di governo diffuso. Si crearono delle élite che, si, tentavano di governare in maniera di distribuire equamente la ricchezza e la felicità, ma erano troppo disunite, distanti dalla base sociale, che divenne facile preda dei potenti mezzi di comunicazione, quelli che poi la storia ha battezzato come i Nuovi Faraoni, uomini che tramite il possesso esclusivo di tecnologie digitali, detenevano il possesso dei “dati” dei “gusti” dei “desideri” delle “paure” di ogni singola abitante del pianeta Terra.

Paulus Kumanus docente di archeologia storica dell’Università del Pianeta Utopic